Il siero antivipera, detto anche siero antiofidico, si ottiene estraendolo dal cavallo, che possiede immunoglobuline specifiche che combattono le componenti tossiche del veleno. Un morso di vipera non sempre è riconoscibile, si può trattare infatti anche del morso di un altro rettile.
Se invece si riconosce che si tratta di una vipera, potrebbe aver dato il cosiddetto “morso secco”, o aver inoculato un quantitativo ridotto di veleno. In Italia esistono 23 specie di serpenti, ma solo 4 sono velenose, appartenendo alla famiglia dei viperidi, e sono:
- Vipera ammodytes (Trentino)
- Vipera aspis (dalle Alpi alla Sicilia)
- Vipera berus (Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia)
- Vipera Ursinii (Marche, dell’Umbria e dell’Abruzzo)
La vipera non è un animale che attacca senza motivo, infatti potrai aspettarti un morso se la cogli di sorpresa. Può capitare, durante una camminata in natura, di pestare accidentalmente questo animale, o che un nostro animale lo infastidisca.
In questi casi è sempre bene ricordarsi che non c’è bisogno di uccidere la vipera, fa parte di quell’habitat e la sua presenza è importante per l’equilibrio naturale. Piuttosto prepararsi per un eventuale situazione del genere, mettendo sempre calzettoni alti e coprendo le caviglie, e stando a attenti ai propri animali.
Il siero antivipera è comunque un rimedio da avere con sé, specie se si è in zone non ospedalizzate, seppure alcuni consigliano di farsi somministrare il siero antivipera solo in ospedale.
Siero antivipera, come riconoscere l’animale
Il siero antivipera si può usare con certezza se si è riconosciuto che a mordere è stata proprio una vipera e non un altro rettile. Non è così difficile in verità riconoscere una vipera: è l’unico serpente ad avere la testa triangolare, al contrario degli altri serpenti che l’hanno ovoidale.
Il corpo della vipera è meno lungo di quello di altri rettili simili, infatti misura sempre meno di un metro, circa 75-80 cm per essere precisi. Le pupille strette e verticali degli occhi della vipera ricordano quelle dei gatti.
Inoltre si può riconoscere facilmente dagli altri serpenti perché ha i due canini molto evidenti. La mortalità legata al morso di una vipera, in Italia, ha un’incidenza solo dello 0,1% dei casi.
Quasi sempre l’incedente mortale dipende più da complicazioni, come ad esempio reazioni allergiche, oppure infarti e ictus, ma non dal veleno in sé. È importante ricordarsi che, se si va su sentieri di montagna assolati, bisogna usare un bastone per batterlo a terra.
Le vipere infatti sono molto sensibili alle vibrazioni del terreno e, in ogni caso se la vipera pensa sia il caso di mordervi per difendersi, non per forza userà il suo veleno. Per lei infatti il veleno è una risorsa difficile da riprodurre velocemente, quindi la userà solo se decise sia il caso di farlo.
Il morso della vipera a vista è formato da due forellini profondi, a mezzo centimetro o un centimetro l’uno dall’altro, a volte possono esserci anche altri fori più leggeri lasciati dagli altri denti.
Siero antivipera, composizione e posologia
Il siero antivipera è un antidoto specifico, e la sua composizione lo è altrettanto, infatti la fiala del siero contiene:
Antitossine iperdepurate, dal siero di sangue di cavalli che si sono immunizzati contro i veleni delle vipere che si trovano in Europa (aspis, berus, ammodytes e ursinii), con attività neutralizzante 100 DL50 topo/ml di Vipera aspis e Vipera ammodytes, mentre ha un’attività neutralizzante 50 DL50 topo/ml di Vipera. berus e Vipera ursinii.
La fiala di siero antivipera è iniettabile intramuscolo o sottocute, farà comunque effetto, quindi va bene anche per chi non è avvezzo a far punture. Vediamo adesso come usare il siero antivipera: vanno somministrate una o più fiale da 10 ml, ed il più tempestivamente possibile.
È meglio suddividere la somministrazione iniettando 5 ml di siero antivipera in più punti (quattro o cinque) attorno al punto in cui si è ricevuto il morso.
Il resto della fiala è bene iniettarlo alla base dell’arto che è stato morso, ripetere la seconda dose da 10 ml dopo 1-2 ore, sui glutei (intramuscolo) o nella zona scapolo-omerale (sottocute).
Se il caso si rivela particolarmente grave, quindi se un medico lo attesta, si possono inoculare dosi fino a 50 ml per via endovenosa con fleboclisi, aggiungendo al siero una soluzione isotonica di sodio cloruro e rimanendo preparati per l’eventuale insorgenza di fenomeni anafilattici.
Proseguiamo con le informazioni riguardo al siero antivipera parlando delle eventuali controindicazioni in merito al suo utilizzo.
Controindicazioni
Parlando di controindicazioni, sicuramente se si è ipersensibili o allergici alle proteine equine, è bene evitare e trovare per tempo un’altra soluzione insieme ad un medico o farmacista. Se non si sa se il soggetto che deve prestarsi all’inoculazione del siero antivipera sia o meno allergico a proteine proveniente da animali, è bene fare delle prove allergiche.
Ovviamente se è possibile, visti i tempi rapidi in cui si deve inoculare il siero nel caso in cui la vipera abbia realmente iniettato il veleno con il morso. Quindi bisognerebbe agire come segue: per via intradermica inoculare nella faccia volare dell’avambraccio 0,1 ml del siero diluito 1:100 con soluzione fisiologica.
Nello stesso punto del braccio opposto inoculare, per controllo 0,1 ml di soluzione fisiologica. La prova si potrà dire positiva se dopo 10-30 minuti insorge la presenza di un ponfo, con o senza una zona eritematosa attorno al punto di inoculazione.
Una reazione negativa invece non significherà in modo certo che il paziente non possa comunque subire reazioni con la somministrazione del siero. Una reazione positiva rappresenta una controindicazione da valutare opportunamente con un medico da contattare o vedere tempestivamente.
Oppure può effettuare una prova oftalmica, se si teme per certo la comparsa di una grave reazione di tipo allergico. Si instilla una goccia del siero antivipera diluito 1:10 con soluzione fisiologica nel sacco congiuntivale.
La reazione positiva si ha in 10-15 minuti, con un arrossamento della congiuntiva, lacrimazione e prurito che si risolve istillando nel sacco congiuntivale 1-2 gocce di una soluzione 1:1000 di adrenalina.
Siero antivipera costo
A parte la domanda: “Siero antivipera composizione?”, di solito chi cerca questo rimedio, o meglio antidoto, cerca anche: “Siero antivipera costo?” e “Dove trovare siero antivipera?”. Rispondiamo alla prima domanda in questo paragrafo e alla seconda nel possiamo, quindi continua a leggere per conoscere le risposte.
Il prezzo di un kit con il siero antivipera non è molto costoso, si aggira infatti intorno ai 15 euro ed è un kit di pronto intervento si può dire. Molto pratico da avere a portata di mano con il proprio equipaggiamento e anche facile da utilizzare, oltre che efficace.
Viene venduto solitamente in una confezione che ne assicura il mantenimento, quindi protettiva anche dagli urti, si può considerare un primo intervento risolutivo. Molto consigliato per chi pratica spesso escursionismo, campeggio, o per chi va in cerca di funghi, tartufi, o per chi è appassionato di trekking.
O comunque per tutti coloro i quali si recano in luoghi all’aperto dove c’è la possibilità che ci sia la presenza di vipere. Questo kit è consigliato non solo per morsi di serpenti, ma anche per i morsi (punture) di insetti velenosi.
Solitamente contiene e una pompetta di suzione per estrarre quanto più veleno possibile dalla pelle, compresse di garza sterile, salvietta imbevuta di ammoniaca, disinfettante, benda elasticizzata e ferma benda per la medicazione finale, pinzetta e salviette detergenti.
Passiamo adesso a rispondere alla domanda “Dove trovare siero antivipera”.
Dove trovare questo siero
Siamo arrivati ad un punto dolente di questo articolo, si perché il siero antivipera non è più in commercio da molti anni ormai, almeno dal 2005. Ti starai chiedendo il perché, essendo un farmaco che può salvare la vita a persone e animali, ti rispondiamo subito: il siero antiofidico è stato tolto dal mercato perché può causare shock anafilattici.
Questo può succedere nell’uomo però, essendo emoderivato, ma non negli animali. Quindi qualora il tuo cane, o il tuo gatto, dovessero ricevere il morso velenoso di una vipera, potrebbero usufruire dell’effetto salvavita del siero.
Eppure in Italia non viene più venduto, e per procurarselo bisogna cercarlo su internet, all’estero, e comunque recarsi in un presidio ospedaliero dove il siero si trova. Anche i centri veterinari ce l’hanno, ma se non si tratta di un pronto soccorso e si volesse acquistare costerebbe uno sproposito.
Qui si potrebbe discorrere sull’aspetto etico, sull’aspetto economico, sull’aspetto affettivo, se il caso fosse quello di un morso ai nostri animali da compagnia. Ma purtroppo questa è la situazione in Italia: non si può più vendere, in farmacia, il siero antivipera, per gli effetti collaterali.
Ci rendiamo conto che tutti i farmaci hanno effetti collaterali e che, per non rischiare la vita, si dovrebbero sempre fare delle prove o informarsi con il medico prima di assumerli. Ma in generale, quando si tratta di farmaci di questa importante, che possono salvarti la vita, non è facile accettare queste decisioni prese dall’alto.
Centri avvelenamenti
Proseguiamo parlando della possibilità di contattare i centri avvelenamenti o numeri verdi in caso di avvelenamento da morso di serpente o di altri tipi. Devi sapere che in Italia, se anche solo si sospetta un caso di avvelenamento, di qualsiasi genere, si può chiamare il numero 145, attivo 24 ore su 24.
Una volta risposto, dovrai fornire tutte le informazioni possibili su quanto accaduto e rispondere alle varie domande che verranno fatte in quel frangente.
Verranno chiesti dati come nome e cognome, età, sesso, peso, malattie precedenti e un minimo di anamnesi. Inoltre verrà chiesto che che sostanza, veleno, farmaco o prodotto è stato iniettato o assunto, quale pianta o animale sono coinvolti nell’intossicazione.
Potrebbero chiederti anche di scattare una foto del punto interessato, di provare a capire la dose e il tempo trascorso dal momento dell’incidente. Inoltre chiederanno quali sono stati i primi sintomi che hanno fatto pensare ad un’intossicazione o caso di avvelenamento.
Se si sono intraprese in maniera autonoma delle prime misure di soccorso, il numero di telefono per richiamare ed il luogo in cui si trova la persona intossicata. In questo modo avranno il quadro della persona in questione e sapranno come intervenire o come consigliarti di intervenire in modo tempestivo.
Fortunatamente in questi momenti di paura e concitamento, c’è sempre qualcuno a cui fare affidamento.
Cosa non fare se si è stati morsi da una vipera
Eccoci arrivati al paragrafo su cosa non fare in caso di morso di vipera. Ecco l’elenco:
- Non incidere la zona del morso
- Non succhiare il veleno (pericoloso per chi lo fa)
- Non posizionare laccio emostatico (aumenta l’assorbimento del veleno per via linfatica)
- Non far agitare la persona colpita dal morso
- Immobilizzare il paziente
- Eseguire un bendaggio linfostatico (fasciare dal morso verso l’estremità dell’arto, risalire fino alla radice dell’arto)
In generale i medici consigliano anche l’utilizzo del siero antivipera perché, se fuori dal frigo da troppo tempo potrebbe rivelarsi inefficace, o peggio senza le dovute prove allergiche potrebbe causare shock anafilattici o morte.
Per questo si dovrebbe sempre avere l’accortezza di portare con se un bastone per spaventare le vipere presenti in mezzo all’erba, come abbiamo detto all’inizio di questo articolo. Purtroppo è sempre molto delicato quando si tratta di vita o di morte, si dovrebbe provare a non arrivare in queste situazioni, ma stando all’aria aperta possono succedere.
Per questo è sempre meglio prevenire in tutti i modi di vivere frangenti del genere, che possono essere davvero terribili, per chi li prova e per chi è presente. Come detto inizialmente può risultare anche difficile trovare tra tutte le specie di serpenti proprio le vipere velenose, ma questo non significa impossibile ovviamente.
Conclusioni
Siamo giunti alla conclusione di questo articolo, speriamo di averti fornito abbastanza informazioni per poter gestire una situazione come quella relativa al morso di una vipera. Immaginiamo tu non ti sia sentito molto rassicurato al sapere che il siero antivipera sia stato ritirato dal mercato.
Eppure c’è la possibilità di acquistarlo, semplicemente bisogna ricordare di mantenerlo a temperatura, quindi, dopo averlo estratto dal frigo, portarlo con sé all’interno di un contenitore che mantenga il freddo. Concludiamo augurandoti di non averne mai bisogno, ovviamente, ma se dovesse succedere troverai le informazioni utili.
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